AREU – Nuova dotazione strumentale
Genova, 22 marzo 2021...
La pedana Stabilometrica Statica è un dispositivo che consente di valutare la funzionalità motoria e l’equilibrio in stazione eretta.
Il mantenimento della stazione eretta è infatti una task motorio tipico della postura bipodalica nella quale occorre bilanciare l’effetto de-stabilizzante della massa corporea che presenta il baricentro a circa il 60% dell’altezza dal piano di appoggio in posizione generalmente più avanzata dell’asse delle caviglie.
L’essere umano acquisisce tale capacità, che richiede il coordinamento di abilità motorie sulla base di atti volontari tenuto conto delle informazioni proprio ed esterocettive al momento disponibili.
L’evoluzione della struttura muscoloscheletrica, la pratica di atti motori, ma anche le perdite di funzionalità delle strutture stesse, causano un continuo adattamento degli schemi motori che risentono anche delle alterazioni sensorie – per esempio il calo della vista – ma anche della perdita della forza o della capacità di controllo.
Occorre inoltre ricordare che la stimolazione nocicettiva, talvolta anche sotto soglia di percezione, interferisce con i meccanismi della propriocezione alterando la risposta motoria.
L’analisi dell’equilibrio in stazione eretta rappresenta quindi uno strumento importante per la valutazione funzionale perché consente di riconoscere un eventuale stato disfunzionale e, attraverso l’esame dei dati acquisiti nel test, consente di formulare ipotesi di approfondimento diagnostico caratterizzate da selettività ed appropriatezza.
Fra i campi di applicazione della stabilometria statica ci sono quindi:
lo screening del rischio di caduta – un grave problema per l’anziano tanto più in condizioni di “fragilità”;
la medicina legale – per la valutazione di idoneità ai lavori in quota ma anche per oggettivare (o smentire) danni funzionali da “colpo di frusta”;
la neurologia – per la valutazione dei deficit funzionali di competenza;
la medicina della riabilitazione – per riconoscere e misurare il deficit funzionale;
la medicina dello sport – per il monitoraggio della condizione atletica.
La misura della funzionalità dell’equilibrio in stazione eretta statica viene eseguita su una “Pedana di Forza”. Si tratta di uno strumento appoggiato al suolo sul quale viene fatto salire il paziente. A partire dalle misure delle forze di reazione al suolo degli appoggi il dispositivo elabora la posizione istantanea del punto di applicazione della risultante di tutte le pressioni esercitate sulla pedana dai piedi del soggetto detto COP (Center Of Pressure).
Sono caratteristiche essenziali di questo dispositivo le prestazioni “meccaniche” della piastra di misura che non deve alterare l’informazione, la precisione di misura e di calcolo con le necessarie caratteristiche di ripetibilità e accuratezza metrologica su tutta la banda delle frequenze di possibile oscillazione del paziente, normalmente comprese antro i 3 Hz.
Il dispositivo di misura è composto da una superficie di appoggio di grandi dimensioni, ciò allo scopo di fornire il miglior confort al paziente sotto test, che poggia al suolo attraverso quattro sensori di misura di carico verticale posti sotto gli spigoli della superficie di appoggio.
I segnali istantanei di carico vengono campionati a 100 Hz e combinati in modo da calcolare la posizione del COP (Centro di Pressione) con una precisione migliore di 0,1 mm in tutto il range di peso (10-200 Kg).
La superficie di appoggio, in pannello alveolare, presenta una frequenza naturale di risonanza al carico alternato di oltre 200 Hz per garantire che tutte le componenti dello Sway vengano effettivamente trasferite ai sensori di carico e quindi alla elaborazione di tutte le armoniche della oscillazione del COP nella banda di frequenza fino a 10 Hz.
Alimentato a batteria ricaricabile il dispositivo di misura si connette alla Console di Controllo in modo wireless fornendo così la miglior facilità di installazione.
La console di elaborazione e controllo, opzionalmente montabile su carrello, consente tutte le operazioni di rilievo ed elaborazione necessari fino alla generazione del referto di valutazione in formato stampabile (pdf).
Pur prevedendo alcuni test standardizzati che poggiano su un robusto campione di normalità, al clinico è lasciata ogni libertà di definire le modalità di test (posizione, postura, durata, tempo di attesa all’avvio) che ritenga meglio appropriate alla esigenza.
L’elaborazione della traiettoria del COP fornisce 42 parametri di interesse diagnostico/valutativo fra i quali, oltre ai parametri classici e statistici, una dettagliata analisi armonica della intera banda fino a 10 Hz, i parametri di Sway Density, la quota dei limiti di stabilità, un indice generale di funzionalità (SPF o Score of Postural Functionality) che, recentemente validato, consente una rapida ed affidabile valutazione globale. Un modulo di elaborazione specifico consente inoltre, limitatamente al test “standard”, una diagnostica assistita suggerendo al clinico le possibili implicazioni delle indicazioni numeriche ottenute.
Genova, 13 novembre 2020...
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